Nei primi 6 mesi del 2024, l’associazione Progetto Nuova Vita è stata impegnata in un fitto programma di iniziative, all’insegna del riciclo informatico, della diffusione del software libero e dell’inclusione nel mondo digitali di chi …
Korosten è una città ucraina a 2 ore di macchina dalla capitale Kiev, ma anche a meno di un’ora di strada dal confine bielorusso1. Nel Febbraio 2022 quando le divisioni corazzate russe hanno invaso l’Ucraina …
Il processore più longevo della storia, lo Zilog Z80, alla base di Pac Man, del Gameboy e molti altri, è pronto ad andare in pesnione a Giugno. Scopriamo perchè è così importante…
Progetto Nuova Vita ha donato un computer a un villaggio Masai in Africa! Questo permetterà all’ambulatorio locale di migliorare la gestione dei pazienti, accedere a informazioni mediche aggiornate e comunicare con altri ospedali. Un piccolo gesto per un grande impatto!
A che punto siamo con il 5G? Quella tecnologia tanto osteggiata dai complottisti pronta ad attivare micro-chip diluiti nel vaccino anti-Covid (!?!), oggetto di scontri geopolitici tra Cina e Stati Uniti su chi per primo …
La notizia è piuttosto curiosa: un’alleanza tra Microsoft e Linux non è cosa che accade tutti i giorni. Eppure il fatto che sia apparsa sul sito a dominio learn.microsoft.com una guida ufficiale per installare il sistema operativo Linux su ambiente Windows. Il vantaggio sarebbe di non dover scegliere quale OS avere sul proprio computer, se quello Microsoft o quello open source, e poter passare da uno all’altro a piacimento così da sfruttare il meglio di entrambi. La compatibilità (soprattutto in ambito professionale) di Microsoft con la personalizzazione di Linux.
Dietro questa scelta alquanto peculiare potrebbe esserci la spinta del regolatore che potrebbe a breve chiedere all’azienda di Redmond di collaborare con gli altri OS per mitigare il suo monopolio (recenti statistiche indicano come l’80% dei computer montino Windows, seguito da Apple OS X con il 20%, mentre appena il 3% Linux). Un bell’esempio di proattività e disponibilità alla collaborazione, per quanto alcune malelingue abbiano puntato il dito contro il fatto che solamente Windows 11 avrebbe la piena disponibilità ad accogliere Linux, tagliando di fatto di fuori il ben più diffuso Windows 10.
Aldilà dei dietro le quinte, la guida (in lingua inglese) è ben fatta e utile a coloro che vogliono sperimentare dal momento che propone 4 alternative, dalla semplice partizione alla virtual machine sul cloud:
Domenica 15 ottobre abbiamo partecipato alla sagra d’Autunno organizzata dalla ProLoco di Olgiate Olona. Tanti passanti si sono avvicinati per conoscere le nostre attività.
Contribuire alla salvaguardia del nostro pianeta è un problema che coinvolge tutti noi cittadini, così come i governi mondiali e anche gli enti sovranazionali. In una posizione delicatissima si trovano le grandi multinazionali, chiamate (pena una diminuzione della loro reputazione) a conciliare trasparenza e impegno con i loro obiettivi di business.
Lego ha recentemente ammesso di non essere ancora in grado di sostituire totalmente la plastica vergine utilizzata nei suoi mattoncini con plastica riciclata (non solo le performance non sono adeguate, ma l’intera filiera produttiva richiede un dispendio maggiore di CO2).
Apple in un video condiviso durante la conferenza di presentazione di iPhone 15 si fa bella con le iniziative a impatto zero per la produzione dei suoi device, il loro trasporta e di riforestazione, salvo poi notare che l’Apple Park di Cupertino ha un parcheggio per auto multipiano grande quasi quanto gli uffici stessi e non ci sono incentivi per i dipendenti a recarsi al lavoro con metodi di trasporto alternativi e sostenibili.
Insomma, un gran mal di testa. E queste sono aziende che operano su scala globale, sempre sotto la lente d’ingrandimento ed hanno senz’altro accesso alle migliori risorse, sia tecniche sia di marketing. Perché il rischio è che aziende un po’ più piccole cerchino semplicemente di saltare sul carro della green-economy e sfruttare il desiderio dei consumatori di modificare i loro stili di vita pur di aiutare un pianeta sempre più sofferente. Ed ecco dichiarazioni vaghe e ambigue, “riciclabile” e “riciclato” usati come sinonimi, etichette ambigue con dati tecnici di difficile lettura e lo spauracchio più temuto di tutti, la cosiddetta obsolescenza programmata.
La buona notizia, però, è che l’Unione Europea sta per correre ai ripari ed è allo stadio finale una direttiva che punta a limitare questo fenomeno, obbligando le aziende ad essere molto più trasparenti e a non avvantaggiarsi delle zone grigie normative per acquisire un vantaggio competitivo. Nello specifico ecco le linee guide che emergono della direttiva che nel giro (si spera) di alcuni mesi ritroveremo anche nei prodotti in vendita in Italia:
Saranno bandite nel linguaggio marketing parole come “climaticamente neutro”, “naturale”, “eco o ecologico”, “biodegradabile”, e simili, a meno che le aziende non riescano a provarle con risultati oggettivi inequivocabili (ad esempio test clinici o di laboratorio);
A contrasto dell’obsolescenza programmata sarà necessario rendere conto circa la resistenza e la durabilità di alcune caratteristiche di prodotto, notificando in maniera chiara quale sia il limite e quando il prodotto in uso potrebbe rompersi;
E’ richiesta una chiarezza aggiuntiva quando si celebrano i successi legati alla compensazione di CO2, dove ogni emissione nell’atmosfera durante l’intero processo produttivo e di trasporto è compensata con iniziative volte a minimizzarle nel bilancio complessivo (esempio tipico è la riforestazione). L’obiettivo è la tanto agognata “Carbon Neutrality“, ovvero che le emissioni di CO2 siano eguagliate da pari iniziative a contrasto, un traguardo effettivamente ambizioso e che praticamente nessuno ha ancora raggiunto: eppure fino ad oggi si poteva parlare di una filiera o di un prodotto “carbon neutral” presentando dei dati a supporto che nessun ente terzo aveva vagliato e confermato. La direttiva europea ambisce proprio a incrementare la trasparenza delle analisi ed introdurre dei paletti nel calcolo delle emissioni di carbonio che tutte le aziende devono seguire, certificare e dimostrare nelle loro campagne pubblicitarie;
Saranno anche bandite tutte quelle etichette verdi che non provengono da certificazioni approvate o da schemi di sostenibilità stabiliti dalle autorità pubbliche;
Un occhio di riguardo anche verso quelle pressioni verso i consumatori atti ad instillare in loro un senso di urgenza a sostegno di ulteriori atti d’acquisito, ad esempio sostituire le cartucce di una stampante prima dell’effettivo esaurimento d’inchiostro;
E infine un’iniziativa anche a salvaguardia del software, mettendo dei chiari ostacoli a quegli sviluppatori che introducevano aggiornamenti aventi lo scopo non di migliorare delle funzionalità, ma bloccarne alcune con l’obiettivo di limitare le potenzialità del software attuale tutto a vantaggio della versioni successiva, a cui l’utente ha accesso previo acquisto della licenza.
Insomma un attacco su più fronti a pratiche scorrette e poco trasparenti, che hanno finora impedito una piena fruizioni di prodotti acquistati o proposto alcune aziende come paladine dell’ambiente quando invece non lo sono affatto dati alla mano. L’auspicio è che una volta che la direttiva sarà recepita da tutti gli Stati dell’Unione Europea (si presume nel corso del 2024) parole come “greenwashing”, “obsolescenza programmata” e altri vocaboli parecchio negativi saranno solo un brutto ricordo del passato recente…
Torna la principale manifestazione italiana dedicata a GNU/Linux, al software libero, alla cultura aperta e alla condivisione.
Vuoi scoprire come un Sistema Operativo open source può aiutarti a prolungare la vita del tuo dispositivo? Vuoi sapere cosa si può fare un con un vecchio PC? Quali alternative gratuite ci sono ai software commerciali?
Progetto Nuova Vita propone iniziative e progetti interessanti per gli appassionati di Linux, Software Libero, e tanto altro!
Appuntamento nella nostra sede di Piazza Libertà 7 a Cairate Sabato 28 Ottobre dalle 9-30 alle 12-30
Riprende il corso di informatica per principianti rivolto a chi si avvicina all’uso del computer. Con questo corso imparerai ad essere autonomo nell’uso degli strumenti tecnologici necessari per districarsi nella vita di tutti i giorni. Il corso si tiene nella sede di Olgiate Olona
La commissione europea, già dal 15 Settembre scorso, ha pubblicato una bozza di legge finalizzata ad aumentare, a livello europeo, gli standard di sicurezza informatica sia sotto il profilo software che dal punto di vista hardware, denominata “Cyber Resilience Act”.
Alla base di questa riforma, ci sarebbe l’idea di rendere autori e sviluppatori responsabili di eventuali falle di sicurezza che dovessero emergere durante (includendo anche fasi di sviluppo Apha e Beta) e/o successivamente allo sviluppo del progetto.
Se da una parte questa iniziativa può sembrare non solo auspicabile ma addirittura necessaria, per poter garantire e certificare all’utente finale la sicurezza di un prodotto informatico, questa misura, se interpretata alla lettera, potrebbe produrre effetti che indirettamente colpirebbero tutto il comparto di sviluppatori indipendenti del mercato “Open-Source”, che potrebbero essere ritenuti legalmente responsabili per eventuali falle di sicurezza riscontrate in progetti al quale, questi sviluppatori, hanno contribuito a vario titolo, anche un progetto che non è mai stato pensato per essere destinato alla distribuzione o alla vendita.
All’interno della comunità Open-Source, sono molte le community e le compagnie di questo mercato che hanno già iniziato a manifestare le loro perplessità in merito a questo provvedimento (fonte). Tra le varie società spicca la Python Foundation, che tra le varie mozioni presenti in questo articolo, evidenzia quanto questa manovra, non contemplando la profonda differenza tra “Tech Corporate” e sviluppatori indipendenti, rischi di diventare un disincentivo per tutto il mercato Open-Souce.
Il CRA quindi, nonostante il nobile intento con il quale è stato concepito, ha anche evidenziato tanti aspetti a cui è necessario prestare la dovuta attenzione
Progetto Nuova Vita partecipa alla manifestazione nazionale del 22/10/2022
Nel Nostro laboratorio di piazza Libertà 7 a Cairate(VA) dalle 9.30 alle 12.30 potrai provare la distribuzione Linux che abbiamo scelto per le nostre attività e i nostri Volontari ti potranno spiegare come funziona e perché ci permette di dare NUOVA VITA ai computer
E se porti il tuo pc ti aiuteremo a Installare Linux sul tuo Computer
È convocata, in prima convocazione, l’Assemblea ordinaria dei Soci, per il giorno martedì 19 aprile 2022 alle ore 04.00, presso la sede di via Vittorio Veneto, 3 – 21057 Olgiate Olona (VA) per discutere e deliberare sul seguente
ORDINE DEL GIORNO
Approvazione bilancio consuntivo 2021
Approvazione bilancio preventivo 2022
Attività in corso
Varie ed eventuali
Qualora in prima convocazione non si raggiunga il numero legale, l’Assemblea è fin d’ora riunita,
in seconda convocazione, per il giorno
MERCOLEDì 20 APRILE 2022 alle ore 21.00,
stessa sede e sarà validamente costituita ai sensi dello Statuto Sociale.
Raccomandando la presenza e la massima puntualità, inviamo cordiali saluti.
Cosa si può fare con dei vecchi cd-rom e un lettore floppy? il noto YouTuber Daniele Tartaglia ci mostra un uso molto interessante di vecchi componenti di computer che altrimenti sarebbero destinati alla discarica
Basta un po’ di manualità dare vita ad un progetto divertente e un passatempo intelligente che permette di approfondire diversi argomenti e avvicinarsi alle discipline STEM
Non buttare in discarica il tuo dispositivo dismesso, può essere utile in tanti modi!
Finalmente è uscito Windows 11 e tutti coloro che hanno Windows 10 (presumibilmente originale) potranno effettuare l’aggiornamento gratuito… E invece no! No, perché questa nuova release del sistema operativo di Microsoft ha dei requisiti piuttosto stringenti che lo rendono fruibile, al pieno delle sue potenzialità, solo se si è in possesso di un pc particolarmente recente. Tralasciando le caratteristiche tecniche, di cui si è già ampiamente parlato su altri siti, il fatto è che non sono pochi coloro che hanno provato il fantomatico test di compatibilità per Windows 11 ricevendo picche, persone che usano il PC per scopi modesti e poco esosi di risorse, come la navigazione internet, redazione di testi, fogli di calcolo ma anche elaborazione grafica di piccole immagini o foto. Insomma, tutte operazioni che non richiedono macchine nuovissime, realizzabili anche con computer di una dozzina d’anni. E ora? L’avvento di Windows 11 significa dover buttare il proprio PC e comprarne uno nuovo? No. Potete tirare un sospiro di sollievo. Non dovete buttare nulla! Per 3 valide ragioni. La prima è che il supporto per Windows 10 non è terminato ieri, anzi, terminerà il 14 ottobre 2025. Ergo, ci sono ancora 4 anni per poter sfruttare tutte le macchine che attualmente sono in grado di far girare Windows 10. La seconda è che non esiste solo Windows come sistema operativo; stiamo parlando di PC quindi escluderemo MacOS e, tantomeno, gli Hackintosh, soffermandoci sui sistemi basati su Linux. Queste soluzioni sono validissime per un usi come quelli di cui sopra e le più recenti distribuzioni sono in grado di offire un’esperienza “out of the box” assolutamente appagante; un’installazione base, semplice e immediata, è già in grado di offrire all’utente tutto quello di cui ha bisogno. Certo, se avete particolari esigenze come l’uso di programmi dedicati e disponibili solo su Windows, ahimé, non avrete molte alternative, prima o poi, dovrete necessariamente acquistare un nuovo PC ma questo porta direttamente alla terza ragione, ovvero che non dovete per forza buttare il vecchio computer ma… Potete darlo a noi! I PC che raccogliamo, infatti, vengono ricondizionati e preparati con una distribuzione Linux per poi essere donati e/o usati per fini sociali; case famiglia, scuole, persone in difficoltà, sono solo alcuni esempi di come abbiamo aiutato il prossimo ricondiziando computer. E continueremo a farlo! Nonostante Windows 11.
Sede Legale: Via L. Greppi, 4 - Olgiate O. (VA)
Sede operativa Olgiate O. - via V. Veneto 3
Sede operativa Cairate - piazza Libertà 7
Tel: 348.313.7411
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