Vi siete mai chiesti cosa vede un’Intelligenza Artificiale quando le chiediamo di analizzare una foto alla ricerca di informazioni da cercare o elementi da correggere?
Le ultime innovazioni in termini di Intelligenza Artificiale vanno (anche) in direzione delle immagini e delle foto. Vedete un panorama su Instagram e vi chiedete a quale città appartenga quella vista meravigliosa o quel monumento? Potete chiedere all’Intelligenza Artificiale di decodificare l’immagine, confrontarla con altre migliaia disponibili in rete ed arrivare ad un risposta attendibile al 99%.
Altri utilizzi vanno nella direzione opposta e permettono di impreziosire un’immagine esistente, magari aggiungendo ulteriori elementi (chessò un albero), rimpiazzarne altri (chessò una strada di cemento viene sostituita da un bucolico fiume) o anche ingrandendone/rimpicciolendone altri ancora (fare le auto più piccole e le montagne più grandi).
L’occhio umano è ormai abituato a riconoscere, analizzare e decodificare immagini in base a parametri che sono perfettamente umani e vanno dalla luminosità al contrasto, dalla distanza (prospettiva) alla naturalezza e autenticità dell’immagine (anche se un secolo e passa di pubblicità ci hanno ormai abituato a fotoritocchi e artifici grafici) e per finire anche l’emozione che una scena può suscitare (un tenero abbraccio, un caldo tramonto, e altro).
L’Intelligenza Artificiale ragiona in maniera differente e come vedete nell’esempio qui sotto, associa ad ogni pixel un colore, espresso sottoforma di valori RGB, ovvero combinazioni di Rosso ( R), Verde (G per Green) e Blu (B). Il modello matematico va poi alla ricerca di altre immagini che hanno valori simili RGB, e quando trova una corrispondenza piuttosto alta (sia a livello di colore sia della posizione degli stessi) allora comincia a pensare di essere sulla buona strada e lo comunica all’utente. Tutti questi calcoli ovviamente dovrebbero avvenire nell’arco di pochi secondi e per questo richiamare l’aiuto di una Intelligenza Artificiale richiede una certa potenza di calcolo e un conseguente consumo di energia piuttosto alto (ne abbiamo parlato qui).
Per cui la prossima volta che vedete la foto di un gattino e in un istante ne cogliete il tema, pensate che l’Intelligenza Artificiale arriva magari altrettanto velocemente alle stesse conclusioni, anche se attraverso un percorso differente. Non sempre però è altrettanto valida nel capire se è un’immagine divertente, drammatica o neutra. E di sicuro ancora non è in grado di ridere, piangere, emozionarsi…
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