Qualche mese fa riceviamo una email, mittente: l’attuale sindaco di Besano, piccolo comune vicino Varese a due passi dalla Svizzera. Il contenuto della mail ci lusinga: “Vorrei strutturare su Besano un’iniziativa che possa far conoscere la vostra associazione e la vostra attività, in quanto penso di poter essere più utile così rispetto al conferirvi solo quei due-tre pc rotti che ho in Municipio“.
Immediatamente ci siamo attivati e abbiamo organizzato un’iniziativa che ha coinvolto 6 volontari. Di buon mattino siamo arrivati a Besano, nel giorno della mensile raccolta rifiuti ingombranti, pronti a intercettare quei dispositivi elettronici ancora funzionanti o comunque utili per i nostri progetti e salvarli da una fine ingloriosa in discarica. Siamo, infatti, convinti che molti computer ritenuti lenti o inadeguati, dopo minimi interventi di rigenerazione possano ancora essere utili ad altre persone e associazioni in cerca di un computer.
L’amministrazione comunale aveva anche sparso precedentemente la voce e molti cittadini sono venuti diretti al nostro banchetto con sacchetti e scatole ricchi di computer, telefoni, cavi e molto altro. Abbiamo riempito uno scatolone di materiale informatico altrimenti destinato a diventare un rifiuto in poche ore, ma la notizia più entusiasmante è che quasi tutti sono ancora in buono stato e dopo un piccolo intervento prossimi a ricevere una seconda vita nelle mani di qualcun altro.
Ma la nostra collaborazione con il comune di Besano non finisce certamente qui. Ci siamo già attivati per allestire un presidio fisso sul territorio, punti di raccolta diffusi che possano raccogliere computer e altro materiale elettronico finché una volti colmi non prenderanno la via del nostro laboratorio.







Commenti recenti